Il coaching in azienda, un approccio sistemico.
Negli ultimi anni sempre più aziende italiane ingaggiano coach professionisti per avere un supporto concreto nel raggiungimento dei loro obiettivi, sia quantitativi che qualitativi. Le persone a cui è destinato questo servizio si collocano gerarchicamente in maniera molto trasversale all'interno dell'organizzazione, si parte dal giovane talento fino ad arrivare all'AD. In quest'ambito il coach rappresenta il terzo soggetto di una relazione tripartita costituita dal coach stesso, dall'azienda (il committente) e dal coachee (la risorsa destinataria del servizio di coaching).
Come tutti sappiamo dal nostro vissuto quotidiano, la complessità di una relazione è esponenzialmente collegata alla numerosità dei soggetti che la compongono. In un contesto così complesso, come può il coach garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso l'erogazione del servizio di coaching ad un singolo individuo? La risposta è contenuta nell'approccio sistemico dell'intero processo di coaching, vediamo di seguito come ciò accade concretamente.

Innanzitutto chiariamo cosa si intende per approccio sistemico rifacendoci liberamente alla definizione di Peter Hawkins, uno dei maggiori esperti nel settore:
L'individual systemic coaching è una ricerca basata sul dialogo che avviene attraverso la collaborazione tra due persone (coach e coachee), con lo scopo di esplorare come il coachee possa apprendere e crescere in relazione al mondo che lo circonda, portando dei benefici per tutti i soggetti coinvolti nella relazione, oltre che per l'intero ecosistema dove la relazione ha luogo.
Partendo da questa definizione generale possiamo meglio comprendere i benefici del business systemic coaching che si focalizza nel creare valore aggiunto per il singolo individuo e i gruppi di lavoro di cui fa parte, ma al tempo stesso per l'azienda per la quale lavora, per gli stakeholder dell'organizzazione e in maniera più ampia per tutta la comunità dove l'azienda opera.
Il processo del coaching sistemico si compone di più fasi che proveremo a descrivere di seguito ma invitiamo il lettore, sin da subito, a leggere questa distinzione in un'ottica divulgativa e non come pretesa di descrivere un processo che è, nella realtà, tutt'altro che racchiuso da contorni ben definiti.
1) Pre-engagement ovvero la fase di esplorazione dei bisogni del committente per capire se il coaching è lo strumento migliore per soddisfare i bisogni dell'organizzazione.
2) Costruzione della relazione, fondamentale per la riuscita dell'intero processo. Senza relazione non può esserci collaborazione e senza quest'ultima non può esistere sviluppo.
3) Stipula del contratto tripartito, un momento cruciale di confronto fra coach, coachee e tutti gli stakeholder dell'azienda, siano essi rappresentati del dipartimento HR oppure dal line manager. In questa fase si cerca di trovare risposte condivise a domande come: "Qual è lo scopo del percorso di coaching?" oppure "Come possiamo portare gli interessi dell'organizzazione all'interno del processo di coaching?" o ancora "Come ci accorgeremo che il coachee ha raggiunto gli obiettivi prefissati? Quali i KPI per l'azienda?" e così via.
4) Coinvolgimento degli stakeholder tramite il loro feedback che può avvenire tramite questionari, tipico il 360-degree feedback, oppure interviste.
5) Sessioni di coaching one-to-one, cuore di tutto il processo. I modelli più comuni per condurre le singole sessioni sono il G.R.O.W. e il C.L.E.A.R. (quello che personalmente utilizzo).
6) Revisione dell'intero processo, si fa il punto della situazione sul percorso concluso con tutti gli attori coinvolti, direttamente e indirettamente, generalmente gli stessi che hanno partecipato alla fase del contratto tripartito.
Abbiamo descritto un processo sicuramente complesso ma che riesce a dare risultati di valore a tutti i soggetti coinvolti nel percorso: al coachee, specifico destinatario del percorso di coaching e di riflesso alle organizzazioni che decidono di affidarsi a coach professionisti per avere un supporto concreto al co-raggiungimento degli obiettivi aziendali.